Con la comunicazione di una significativa trasformazione nel panorama dei contributi radiofonici, attualmente oltre mezzo milione di famiglie austriache sono coinvolte in un'imponente modifica. In passato, numerose di queste famiglie erano esentate dal pagamento del contributo GIS (Servizio Info Tariffe) poiché non possedevano apparecchi radio in casa. Tuttavia, a partire dal 1° gennaio 2024, la situazione cambierà, obbligando queste famiglie a versare anche il contributo ORF (Servizio Contributo ORF), in ottemperanza alle nuove normative.
La filiale della commissione ORF sta attualmente spedendo circa 5.000 lettere al giorno, sollecitando le persone a registrarsi per il pagamento del contributo. Si prevede che nel corso dell'anno prossimo, 714.000 nuovi contribuenti, precedentemente esenti dal pagamento del GIS, aderiranno all'obbligo contributivo. A partire da gennaio 2024, saranno emesse richieste di pagamento pari a 183,60 euro per l'intero anno, con scadenza entro 14 giorni. Chi trascura questo obbligo potrebbe essere sollecitato e, secondo la legge, l'OBS (Servizio Contributo ORF) è autorizzato a rivolgersi a un'agenzia di recupero crediti, con un supplemento del 10% per i ritardi nei pagamenti.
Prevedendo la possibilità di emettere avvertimenti in "casi singoli", il capo dell'ORF sottolinea la fiducia che gli austriaci rispetteranno la legge in questa fase di transizione. Coloro che ignorano gli obblighi di comunicazione e altri adempimenti previsti dalla legge sui contributi ORF rischiano sanzioni amministrative fino a 2.180 euro, emesse dalle autorità amministrative distrettuali, con la possibilità di appellarsi al Tribunale amministrativo federale.
È stata prevista la possibilità di addebitare il contributo ORF tramite addebito diretto Sepa e di effettuare pagamenti bimestrali o semestrali per coloro che preferiscono evitare un pagamento annuale in un'unica soluzione. Tale opzione sarà estesa anche a coloro che pagavano in precedenza il GIS senza addebito diretto Sepa, a partire dal 2026.
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