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Guide storia 1800 - ottocento
1. L’Età Napoleonica e il Congresso di Vienna (1800-1815)
All’inizio del XIX secolo, l’Europa era sconvolta dalle guerre napoleoniche. L’Austria, sotto l’imperatore Francesco II, affrontò Napoleone più volte, subendo pesanti sconfitte. Nel 1804, per contrastare il potere francese, Francesco II si proclamò imperatore d’Austria, creando ufficialmente l'Impero Austriaco.
Nel 1806, il Sacro Romano Impero (che esisteva da quasi 1000 anni) fu formalmente dissolto dopo le vittorie di Napoleone. Vienna perse il suo ruolo di capitale imperiale medievale e si trasformò nel centro amministrativo di un nuovo Stato unitario, l'Impero Austriaco.
Dopo la sconfitta definitiva di Napoleone (1815), Vienna ospitò il famoso Congresso di Vienna, un incontro tra le grandi potenze europee per ristabilire l’ordine e i confini del continente. Questo congresso, guidato dal cancelliere austriaco Klemens von Metternich, stabilì un sistema politico conservatore, che cercò di reprimere le idee rivoluzionarie nate dalla Rivoluzione Francese.

2. Il Periodo della Restaurazione e l’Età di Metternich (1815-1848)
Dopo il Congresso di Vienna, Metternich divenne la figura dominante della politica austriaca. Il suo obiettivo era mantenere la stabilità e prevenire rivoluzioni attraverso un sistema di controllo, censura e repressione.
Vienna era il centro del cosiddetto “sistema di Metternich”, che cercava di mantenere l’assolutismo e soffocare i movimenti liberali e nazionalisti. Tuttavia, la città era anche un importante centro culturale: in questi anni operarono musicisti come Beethoven, Schubert e Johann Strauss padre (il re del valzer).
Nel frattempo, l’industrializzazione iniziava a trasformare Vienna: la popolazione cresceva rapidamente, e le condizioni di vita delle classi popolari peggioravano.

3. La Rivoluzione del 1848 e la Fine dell’Egemonia di Metternich
Nel 1848, le idee rivoluzionarie si diffusero in tutta Europa e arrivarono anche a Vienna. Il 13 marzo scoppiarono proteste di massa contro il governo autoritario. Metternich fu costretto a dimettersi e fuggì in esilio in Inghilterra.
La rivoluzione viennese chiedeva più diritti, una Costituzione e una maggiore autonomia per le nazionalità dell’impero. L’imperatore Ferdinando I, incapace di gestire la situazione, abdicò nel 1848 in favore di suo nipote Francesco Giuseppe I, che divenne il nuovo imperatore d’Austria a soli 18 anni.
Tuttavia, le speranze rivoluzionarie furono soffocate: nel novembre 1848, l’esercito austriaco riprese il controllo della città con la forza, ponendo fine alla rivoluzione con una dura repressione.

4. L’Età di Francesco Giuseppe e la Modernizzazione (1848-1867)
Dopo il 1848, Francesco Giuseppe I governò in modo autoritario, rafforzando il potere centrale di Vienna. In questi anni, l’Austria affrontò gravi problemi:
Guerra con il Regno di Sardegna e la Francia (1859): l’Austria perse la Lombardia, segnando l’inizio del declino del suo dominio in Italia.
Guerra Austro-Prussiana (1866): l’Austria fu sconfitta dalla Prussia di Bismarck, perdendo il controllo della Germania e cedendo il Veneto all’Italia.
Queste sconfitte spinsero Francesco Giuseppe a cercare una nuova strategia per salvare l’impero.

5. Il Compromesso Austro-Ungarico e la Nascita della Doppia Monarchia (1867)
Nel 1867, per evitare il crollo dell’Impero Austriaco, Francesco Giuseppe accettò il Compromesso Austro-Ungarico, che trasformò l’impero in una monarchia duale:
L’Austria e l’Ungheria divennero due Stati separati, ma sotto lo stesso imperatore.
Vienna restava la capitale dell’Impero Austro-Ungarico, mentre Budapest divenne la capitale dell’Ungheria.
Questo sistema garantì stabilità per qualche decennio, ma i problemi delle nazionalità (cechi, sloveni, croati, ecc.) rimasero irrisolti.

6. La “Belle Époque” Viennese (1867-1900)
Nella seconda metà dell’Ottocento, Vienna divenne una delle città più moderne e brillanti d’Europa:
Urbanizzazione e grandi trasformazioni architettoniche:
Nel 1857, Francesco Giuseppe ordinò la demolizione delle mura medievali di Vienna. Al loro posto venne costruito il famoso Ringstrasse, un grande viale circolare con edifici imponenti come il Municipio, il Parlamento, l’Opera e l’Università.

Conclusione
L’Ottocento a Vienna fu un secolo di grandi cambiamenti:
Dalla sconfitta contro Napoleone al Congresso di Vienna (1815).
Dal dominio conservatore di Metternich alla rivoluzione del 1848.
Dalla crisi dell’Impero Austriaco alla nascita della Doppia Monarchia nel 1867.
Dalla crescita economica e culturale della Belle Époque alla fine del secolo con le tensioni nazionaliste e sociali.
Questi eventi prepararono il terreno per il drammatico Novecento, segnato dalla Prima Guerra Mondiale e dal crollo dell’Impero Austro-Ungarico.


Pagina aggiornata il 04/03/2025


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