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Guide storia 0870 - 0900 arrivo dei magiari e la distruzione di vienna |
1. Contesto storico: il crollo del dominio carolingio e l'instabilità politica (870-880) 🔹 Declino della Marca Orientale Nel corso della seconda metà del IX secolo, la Marca Orientale (Ostmark), la regione difensiva in cui si trovava Vienna, perse il sostegno dell’Impero Carolingio a causa della crescente frammentazione del regno. L'Impero Carolingio, dopo il Trattato di Verdun (843) e il Trattato di Meerssen (870), era ormai diviso e instabile. Il Regno Franco Orientale (futuro Sacro Romano Impero), sotto il controllo di Ludovico il Germanico e poi dei suoi successori, non riuscì più a mantenere la difesa efficace della Marca Orientale. 🔹 Crescita della minaccia esterna Con il declino del potere carolingio, la Grande Moravia (regno slavo che includeva parte dell’attuale Austria e Slovacchia) iniziò ad espandersi verso occidente, esercitando una crescente influenza sulla regione di Vienna. La Marca Orientale divenne terra di contesa tra franchi e moravi, portando a un indebolimento delle difese locali. In questo clima di instabilità, un nuovo e devastante nemico apparve sulle pianure danubiane: i Magiari (Ungari). 2. L'arrivo dei Magiari e le prime incursioni (880-895) 🔹 Chi erano i Magiari? I Magiari (o Ungari) erano un popolo di guerrieri nomadi provenienti dalla regione del Volga e delle steppe euroasiatiche. Erano eccellenti cavalieri, noti per la loro tattica di guerra basata su rapide incursioni e attacchi improvvisi. Nei decenni precedenti, erano stati vassalli del popolo dei Cazari, ma con il declino dell'influenza cazara si spostarono verso l'Europa centrale. 🔹 Invasione della Grande Moravia e attacco alla Marca Orientale (881-895) I Magiari iniziarono le loro incursioni nell’Europa centrale già negli anni ’80 del IX secolo, compiendo saccheggi nei territori della Grande Moravia e delle Marche orientali carolingie. Nel 881, il primo attacco documentato dei Magiari avvenne nella zona del Danubio: Vienna non fu ancora colpita direttamente, ma l’avanzata nemica rappresentava una minaccia crescente. Nel 895, i Magiari si allearono con i Franchi orientali per distruggere la Grande Moravia, che fino a quel momento rappresentava un baluardo contro le invasioni ungariche. 3. La distruzione di Vienna (895-900) 🔹 La battaglia decisiva contro l’Impero Carolingio Nel 896, i Magiari attraversarono i Carpazi e occuparono la pianura pannonica (attuale Ungheria). Dopo aver consolidato il loro dominio sulla regione, iniziarono una serie di incursioni devastanti nei territori vicini, inclusa la Marca Orientale e Vienna. Le difese carolinge erano ormai deboli: la Marca Orientale non era più protetta da un esercito organizzato, e le strutture militari ereditate dall'epoca di Carlo Magno erano in rovina. 🔹 Attacco e distruzione di Vienna Tra il 899 e il 900, le orde magiare assalirono Vienna con un attacco improvviso e violento. La città, poco difesa e priva di rinforzi da parte del Regno Franco Orientale, fu completamente saccheggiata e distrutta. Gli abitanti furono in gran parte uccisi o ridotti in schiavitù, e le strutture difensive vennero rase al suolo. Dopo la distruzione, Vienna rimase praticamente disabitata per diversi anni, trasformandosi in un territorio senza controllo politico definito. 4. Conseguenze della distruzione di Vienna (900-906) 🔹 Crollo della Marca Orientale Con la distruzione di Vienna, la Marca Orientale cessò di esistere come entità politica e militare. L’autorità carolingia sul territorio venne totalmente annientata dai Magiari. Le terre tra il Danubio e l’Inn rimasero in uno stato di abbandono e anarchia, sotto il costante controllo delle bande ungariche. 🔹 Dominazione magiara sulla regione viennese Per diversi anni dopo la distruzione di Vienna, i Magiari dominarono la regione e trasformarono la Pannonia in una base operativa per le loro incursioni in tutta Europa. I loro attacchi raggiunsero anche l'Italia, la Germania e la Francia orientale, contribuendo a mantenere un clima di terrore e instabilità nell’Europa centrale. 🔹 Spopolamento e declino economico La popolazione dell’area viennese diminuì drasticamente a causa delle uccisioni, della schiavitù e della fuga degli abitanti. Le attività commerciali lungo il Danubio si interruppero completamente, portando a un lungo periodo di stagnazione economica nella regione. Conclusione Dopo il 900, Vienna era una città fantasma, senza un governo stabile e sotto la costante minaccia delle razzie magiare. La città non si riprese fino alla battaglia di Lechfeld nel 955, quando il re tedesco Ottone I sconfisse definitivamente i Magiari, permettendo la futura rinascita della regione. Questa distruzione segnò una fase oscura della storia di Vienna, ma preparò anche il terreno per la successiva riconquista e riorganizzazione sotto la dinastia dei Babenberg nel X secolo. Pagina aggiornata il 06/03/2025 Tieni presente che alcune delle informazioni in questa pagina potrebbero non essere corrette. Ritieni che le risposte non siano accurate oppure non hai ancora trovato la risposta alla tua domanda? Scrivici per Whatsapp o Email. Aggiorneremo le risposte oppure Se riterremo la tua domanda di pubblico interesse allora proveremo a rispondere aggiornando questa pagina. La risposta non e` garantita, non rispondiamo in privato e reagiamo solo a domande frequenti inerenti Vienna e pertanto non troppo specifiche. |
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