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Guide storia 0700 - 0750 vienna sotto il dominio degli avari
Tra il 700 e il 750, Vienna faceva parte del vasto Kaganato degli Avari, un impero nomade che dominava l'Europa centrale e la Pannonia. Durante questo periodo, la regione sperimentò un declino economico e culturale a causa del dominio avaro, caratterizzato da incursioni, tassazioni pesanti e la mancanza di uno sviluppo urbano strutturato. Tuttavia, Vienna rimase un punto strategico lungo il Danubio, anche se sotto il controllo di una popolazione principalmente nomade e guerriera.

1. Contesto storico: l’arrivo e il dominio degli Avari
🔹 Chi erano gli Avari?
Gli Avari erano un popolo di origine turco-mongolica, proveniente dalle steppe euroasiatiche.
Arrivarono in Europa nel VI secolo e stabilirono il loro Kaganato avaro nella Pannonia (attuale Ungheria e Austria orientale).
Erano esperti cavalieri e guerrieri, noti per le loro incursioni e la loro capacità di imporre tributi ai popoli sottomessi.

🔹 La conquista della regione viennese
Dopo la caduta del dominio longobardo e franco nella regione, gli Avari consolidarono il loro potere sulla Bassa Austria, inclusa Vienna.
La città, che in epoca romana era stata Vindobona, perse la sua importanza politica e militare, diventando un insediamento minore soggetto agli Avari.
L’autorità avara si basava sul controllo militare e sulla riscossione di tributi, senza investire nella costruzione di infrastrutture urbane.

2. L’amministrazione e la società sotto il dominio avaro (700-750)
🔹 Sistema di governo avaro
Il territorio viennese era governato da capi militari (bojari) fedeli al Khan avaro, che risiedeva nella pianura pannonica.
Gli Avari non fondarono città: la loro società era nomade e si basava su insediamenti temporanei.
Il governo si limitava alla riscossione di tributi dalle popolazioni slave e germaniche locali.

🔹 Popolazione e cultura
Gli abitanti della regione erano principalmente Slavi, Germani e qualche comunità romanizzata sopravvissuta dopo la caduta dell'Impero Romano.
Gli Avari imponevano la loro autorità con la forza, ma non assimilavano completamente le popolazioni sottomesse.
La cultura avara si basava su un’economia pastorale, con scarso sviluppo dell’agricoltura e del commercio.

3. Economia e commercio: un periodo di declino
🔹 Fine delle vie commerciali romane
Sotto il dominio romano, Vienna era un importante snodo commerciale lungo il Danubio.
Con gli Avari, il commercio subì un drastico calo: le grandi strade romane vennero abbandonate, e la città perse il suo ruolo economico.
Il commercio era limitato principalmente a scambi di beni di prima necessità con gli Slavi e le tribù germaniche vicine.

🔹 Tassazione e sfruttamento economico
Gli Avari imponevano tributi pesanti alle popolazioni locali, costringendole a fornire beni e manodopera.
L’agricoltura veniva praticata solo su piccola scala, poiché gli Avari non incentivavano la produzione agricola.
Il sistema economico era predatorio, basato su saccheggi e tributi piuttosto che su uno sviluppo produttivo.

4. Guerre e incursioni: Vienna sotto assedio
🔹 Guerre con i Franchi e i Bavari
Durante il 700-750, gli Avari erano in costante conflitto con i Franchi e i Bavari, che cercavano di espandere il loro controllo sulla regione.
I duchi bavari organizzarono diverse spedizioni contro gli Avari, cercando di limitare le loro incursioni.
Vienna, essendo un punto strategico lungo il Danubio, fu spesso teatro di scontri e razzie.

🔹 Incursioni contro l’Impero Bizantino
Gli Avari continuarono a lanciare incursioni contro l’Impero Bizantino, portando schiavi e bottini dalle regioni balcaniche.
Tuttavia, il loro potere iniziò a declinare a causa della crescente resistenza delle popolazioni sottomesse e dei Franchi.

5. Declino del dominio avaro e l’arrivo dei Franchi
🔹 Crisi interna degli Avari
Verso la metà dell’VIII secolo, il potere degli Avari iniziò a indebolirsi, a causa di lotte interne e difficoltà economiche.
Le popolazioni slave iniziarono a ribellarsi, approfittando del declino dell’autorità avara.

🔹 Intervento di Carlo Magno (fine VIII secolo)
Nel 791, Carlo Magno lanciò una grande campagna militare contro gli Avari, con l’obiettivo di conquistare la Pannonia e liberare la regione viennese dal loro dominio.
Questa campagna segnò l’inizio della fine del dominio avaro su Vienna, che nel IX secolo divenne parte del Sacro Romano Impero sotto il controllo franco.

Conclusione
✅ Gli Avari dominarono Vienna tra il 700 e il 750, trasformandola in un insediamento minore soggetto a tributi e sfruttamento economico.
✅ Il commercio e lo sviluppo urbano crollarono, portando a un periodo di stagnazione e declino.
✅ Vienna fu un punto strategico per il controllo del Danubio, ma rimase una città marginale all’interno del Kaganato avaro.
✅ Il potere degli Avari iniziò a crollare a partire dalla metà dell’VIII secolo, fino alla loro sconfitta definitiva da parte di Carlo Magno nel 791.

👉 Il dominio avaro su Vienna segnò una fase oscura della sua storia, caratterizzata da arretramento economico e conflitti, ma preparò il terreno per la successiva integrazione della città nel nascente Sacro Romano Impero.

Pagina aggiornata il 06/03/2025


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