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Guide storia 0400 - 0430 vindobona all inizio del v secolo
All’inizio del V secolo, la città di Vindobona, l’odierna Vienna, si trovava in una fase di profonda trasformazione. Una volta un'importante fortezza e insediamento militare romano lungo il Limes Danubiano, la città subiva il declino dell'Impero Romano d'Occidente, con invasioni barbariche, una progressiva riduzione della popolazione e la perdita dell’amministrazione imperiale.

1. Il contesto storico: l’Impero Romano in crisi (400-430 d.C.)
All'inizio del V secolo, l'Impero Romano d'Occidente si trovava in una crisi irreversibile:
Nel 395 d.C., con la morte dell'imperatore Teodosio I, l'Impero fu diviso definitivamente tra Impero d’Occidente e Impero d’Oriente.
L’Impero Romano d’Occidente, governato dal giovane Onorio (395-423 d.C.), si indebolì a causa di guerre interne, corruzione e difficoltà economiche.
Le invasioni barbariche si fecero sempre più frequenti, con Visigoti, Vandali, Svevi, Burgundi e Unni che premevano sui confini dell'Impero.
La difesa del Limes Danubiano, la linea fortificata lungo il fiume Danubio, divenne sempre più difficile a causa della carenza di soldati e risorse.

👉 Vindobona, un tempo un'importante fortezza romana, risentiva direttamente di questa crisi.

2. Vindobona all’inizio del V secolo: una città in declino
a. L'importanza strategica di Vindobona
Situata lungo il Danubio, Vindobona era stata una delle principali fortezze militari romane sul confine settentrionale dell'Impero.
Serviva come punto di controllo contro le incursioni di popoli germanici come Marcomanni e Quadi, oltre che contro i futuri attacchi degli Unni.
Era abitata da una guarnigione militare (una legione fino alla fine del IV secolo), amministratori romani e una popolazione civile di mercanti e artigiani.

b. Declino della guarnigione militare e crisi economica
Dopo il 401 d.C., una parte delle truppe stanziate lungo il Limes Danubiano fu richiamata in Italia per difendere Roma dalle invasioni visigote di Alarico.
Con meno soldati, la città diventò più vulnerabile alle incursioni barbariche.
Il commercio si ridusse drasticamente, e l’economia locale entrò in crisi.

c. Decadenza delle infrastrutture urbane
Le terme pubbliche, i templi e altri edifici pubblici iniziarono a essere abbandonati o riutilizzati.
Le mura della città, un tempo robuste, non vennero più mantenute con la stessa efficienza.
Gli abitanti iniziarono a spostarsi dalle aree più esposte ai saccheggi verso zone più protette.

3. Le incursioni barbariche e la fine del dominio romano (430 d.C.)
a. Le minacce dei popoli germanici (400-430 d.C.)
La regione di Vindobona fu ripetutamente colpita dalle incursioni di tribù germaniche, tra cui Marcomanni, Quadi e Alani.
Dopo il 406 d.C., molte tribù attraversarono il Reno e iniziarono a spostarsi verso l'Italia e la Gallia, ma alcune restarono nella regione del Danubio.
I Burgundi si stabilirono in Pannonia, minacciando Vindobona.

b. L’arrivo degli Unni (fine IV secolo - inizi V secolo)
Gli Unni, guidati inizialmente da Uldino, iniziarono a premere sui confini dell’Impero.
Nel circa 430 d.C., gli Unni invasero la Pannonia e sottomisero molte tribù germaniche, diventando la nuova forza dominante nella regione.
Vindobona, ormai senza una vera difesa romana, probabilmente subì devastazioni e saccheggi.

4. La trasformazione di Vindobona (dopo il 430 d.C.)
✅ Fine del controllo romano: Dopo il 430 d.C., Vindobona non era più sotto il controllo effettivo dell’Impero Romano d’Occidente.
✅ Inizio della dominazione germanica: I nuovi abitanti della regione furono principalmente germanici (Marcomanni, Quadi, Burgundi) e, più tardi, gli Unni.
✅ Fine della città romana: Le strutture urbane romane andarono in rovina e Vindobona si trasformò in un piccolo insediamento rurale.

👉 Entro il 450 d.C., Vienna non era più una città romana, ma una zona periferica dominata da barbari e soggetta al potere unno.

Conclusione
Tra il 400 e il 430 d.C., Vindobona passò dall’essere un avamposto militare dell’Impero Romano a un territorio abbandonato e preda delle incursioni barbariche. La città perse le sue infrastrutture, il governo romano scomparve e la popolazione diminuì drasticamente. Il controllo passò prima ai popoli germanici e poi agli Unni, segnando la fine definitiva della presenza romana nella regione.

👉 Questo periodo fu l’inizio della Vienna medievale: un lungo processo di trasformazione che avrebbe portato, nei secoli successivi, all’affermazione di nuovi regni germanici e slavi nella zona.

Pagina aggiornata il 06/03/2025


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